Sanità, i sindacati sollecitano Emiliano su stabilizzazioni e Sanità Service

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Le organizzazioni sindacali non allentano il pressing in tema di stabilizzazioni. Con una nota congiunta, inviata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Flp di Puglia, i sindacati battono il tempo:«Presidente Emiliano, si era impegnato formalmente a far partire le prime stabilizzazioni nelle Asl di Puglia a luglio e a concludere tutte le procedure per gli aventi diritto a dicembre. Siamo nella seconda metà di luglio e non abbiamo ricevuto alcun segnale dalle aziende sanitarie. Agosto e le ferie sono in arrivo. Rischiamo di arrivare a settembre e di dover riprendere il percorso di mobilitazione». 

 

In attesa di risposte dalla presidenza della Regione, nel frattempo, si apre un nuovo fronte in tema di lavoro in sanità. Il cosiddetto ‘Decreto Dignità’, prevede infatti una riduzione dei contratti a tempo determinato, da 36 a 24 mesi, con un aumento del costo di lavoro di 0.5 punti percentuali per ogni rinnovo. Tali misure impattano direttamente sulle aziende Sanità Service, in particolare in Puglia, dove si contano circa 400 dipendenti a tempo determinato. Le nuove norme imposte dal governo potrebbero incidere direttamente sugli equilibri aziendali, con il rischio concreto di collocare alcune delle azienda Sanità Service pugliesi fuori dal mercato. Di qui la richiesta, a firma congiunta di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Flp di Puglia, di un incontro urgente con la Regione e le Asl, per valutare soluzioni condivise che possano evitare futuri contraccolpi.

 

 

Bari, 19 luglio 2018