Con l’inizio della stagione estiva ci sembra quasi un obbligo ritornare a denunciare la carenza personale. Nel 2023 abbiamo superato la soglia del milione d’interventi, con una forte carenza di personale.
Era ottobre 2023 quando abbiamo portato all’attenzione del Ministro Piantedosi la carenza organica del Comando Vvf BAT. Mentre a Dicembre il Sottosegretario in un incontro avvenuto presso il Comando Vvf Bari ci informava della carenza nazionale del personale attestatasi al 7%. Nel Comando BAT portiamo contezza di una carenza del 20% e giornalmente riesce a malapena a garantire una partenza e due supporti per tutto il territorio della BAT. Il Sottosegretario in quell’incontro sottolineava che avrebbe rafforzato i Comandi come il nostro, che non hanno sedi distaccate.
Il percorso per completare la pianta organica di questo Comando possiamo paragonarlo al passo del gambero, un passo avanti e due indietro. Ogni volta che c’è una mobilità, il personale in uscita dovrebbe essere sostituito da personale in ingresso, è d’obbligo usare il condizionale, perché il personale in ingresso molte volte è inferiore al personale in uscita. Continuare ad assegnarci personale in modo fittizio per poi trattenerli nei loro Comandi con incarichi “ad personam”, si rischia di mandare in default i piccoli Comandi di passaggio, come il nostro. Questo crea gravi difficolta al servizio operativo, alla formazione, agli aggiornamenti, alle ferie ed al riposo psicofisico del personale.
La pianta organica del Comando BAT prevede 98 unità tra qualificati e vigili, piu 4 ispettori operativi, divisi su quattro turni di servizio da 12 ore. La scorsa mobilità avevamo completato la pianta organica degli ispettori operativi, ma nell’ultima mobilità ne abbiamo persi due, assegnati presso i loro Comandi per “compiti particolari”. Come nella prossima mobilità qualificati, dove sono previste dieci unità in uscita e una sola in ingresso, portando la pianta organica in sofferenza. Di questo passo sarà difficile completare la pianta organica. Con i numeri degli interventi in crescita, diventa arduo mantenere un livello qualitativo del soccorso.
A quali conseguenze porta questa carenza di personale? Ad eccessivi carichi di lavoro che tutto il personale deve affrontare giornalmente. Siamo chiamati ad effettuare ore di straordinario per poter coprire tutti i servizi assegnatoci, il nostro è un lavoro non esente da rischi, l’unica forma di sicurezza è l’autocontrollo che ci permette di evitare leggerezze. Ecco perché denunciamo che le molte ore di lavoro abbassano la guardia e comportano un alto rischio di infortuni. Questa situazione non è piu tollerabile, le denunce non possono e non devono restare inascoltate.
La FpCgil Vvf BAT non puo esimersi dall’esprimere il proprio parere, chiedendo per il Comando Vvf BAT dove si registra una forte criticità: equità e correttezza nell’applicazione delle norme di mobiltà, al fine di garantire anche criteri di efficienza.
Premesso quanto sopra, visto il perdurare di tale situazione, Le chiediamo un urgente incontro affinché si possa raggiungere urgentemente ad una soluzione per il completamento della pianta organica. La FP Cgil Vvf BAT in caso contrario si riserva di mettere in atto ogni forma di azione a tutela dell’interesse della popolazione, delle lavoratrici e dei lavoratori.
Rimanendo in attesa di un Vostro riscontro porgiamo distinti saluti
Coordinatore FpCgil Vvf BAT – Responsabile territoriale FpCgil Vvf BAT – Segretaria Generale FpCgil BAT
Ruggiero M. Doronzo Giuseppe Rizzi Ileana Remini
Lettera e resoconto con la Prefetta
Ill.ma Signora Prefetta,
ci corre l’obbligo di tornare a denunciare la grave situazione della pianta organica del Comando Vvf BAT. Consapevoli delle difficoltà che dovevamo affrontare, consapevoli del sacrificio che il passaggio da distaccamento a Comando Provinciale avrebbe generato; il personale Vvf della BAT con sacrificio e seria responsabilità ha cercato di mantenere lo stesso livello di efficcienza nel soccorso. Oggi pero ritieniamo di avere il diritto di affrontare e cercare di risolvere come cittadino ed operatori del soccorso il completamento di un iter inizia oltre diciasette anni fa e non ancora conclusosi.
Dopo vent’anni dall’istituzione della provincia e diciasette dall’avvio dell’iter per l’attivazione del Comando, registriamo forti ritardi nel completamento della pianta organica, questo comporta la mancata assegnazione di automezzi dovuto alla carenza di spazi idonei che solo la nuova sede puo dare. Oggi possiamo dire che abbiamo le competenze di un Comando, ma le funzioni di un distaccamento. Se si completasse la pianta organica del Comando BAT prevista da decreto: numero 4 ispettori, 60 vp e 38 qualificati, in ogni turno avremo di 24 unità piu 1 ispettore. Le assenze fisiologiche per ferie, sp, malattia, infortuni, istruttori, corsisti e corsi di retraning, ridurebbe la presenza a 15/16 unità. Questo comporterebbe l’attivazione di una seconda partenza. Purtroppo, il mancato turnover, la mancata sostituzione di personale trasferito e personale assegnato presso altri comandi per “compiti particolari” creano una carenza critica. Oggi realmente possiamo mettere in campo 20 unità per turno che si riducono a 13 unità per effetto di assenze programmate. Le 13 unità sono lo stretto necessario per coprire i servizi di sala operativa, di prima partenza e due supporti. La forte carenza ci costringe ad un eccesso di straordinario, che per brevi periodi limitato alle emergenza potrebbe essere utile, ma nei lunghi periodi porta un grave stress psicofisico ed un altissimo rischio infortuni agli operatori, tra l’altro senza la copertura INAIL. La pianta organica di questo Comando a nostro avviso è nata sottodimensionato: 400 mila abitanti, un estensione importante, strade, autostrade, ferrovie, porti, diverse aree industriali e artigianali, turismo e la delinquenza che non fa sconti nel nostro territorio, sono valori di cui si deve tener conto nell’elaborazione della categoria di un Comando. Sicurezza e soccorso, sono le due facce della stessa medaglia, una parte dei problemi della sicurezza si ripercuotono sul soccorso e viceversa. Gli incendi dolosi, di capannoni, rimessaggi, autovettura, gli attentati dinamitardi, gli incendi di bosco che stanno interessando la nostra provincia, sono tutti interventi che impegnano i vvf per giorni e giorni.
La conformazione del nostro territorio comporta ritardi nel soccorso dovuto alla distanza dalla sede centrale. Riteniamo che la strada da intraprendere per un aumento corposo di personale sia, una maggior copertura territoriale attraverso l’apertura di sedi distaccate.
La FpCgil Vvf BAT chiede la ripresa del progetto decretato del distaccamento volontario del Comune di San Ferdinando, di mettere in cantiere l’apertura di un distaccamento volontario policentrico tra Minervino Murge e Spinazzola, due centri ricchi di Boschi e parte del parco Alta Murgia, inoltre riteniamo che l’apertura di un distaccamento permanente porterebbe un grosso beneficio in termini di uomini, mezzi e tempi d’intervento. Nell’immediatezza chiede il completamento dell’attuale pianta organica carente del 20%, circa 20 unità” attraverso una mobilità straordinaria.
Gli eccessivi carichi di lavoro, le criticità legate al soccorso tecnico urgente non si possono scaricare sulle donne e sugli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco i quali con grande responsabilità non hanno mai fatto mancare il supporto nelle piccole e nelle grandi emergenze che attanagliano il nostro territorio.
In data 18/06/2024 si è tenuto un incontro, da noi richiesto, presso la Prefettura di Barletta tra la FPCGIL VVF BAT, e la Prefetta Dott.ssa D’agostino Silvana. L’incontro è stato improntato su tre temi indivisibili: carenza pianta organica, costruzione nuova sede di servizio e completamento parco automezzo.
- carenza personale: (cronica del 20%), dopo la procedura concorsuale CS e la mobilità qualificati si rischia una carenza che potrebbe segnare il 30% e più.
- sedi di servizio: (nuova sede Comando , Canosa di Puglia, area autostrada, dist. Volontari di San Ferdinando e Minervino-Spinazzola) con la nuova sede aumenterebbero gli spazi per il personale e per i mezzi. Con il distaccamento permanente di Canosa di Puglia si avrebbe un aumento organico, con il distaccamento volontario di Minervino Murge – Spinazzola si ridurrebbero le distanze ed i tempi d’intervento in un area ricca di boschi.
- carenza automezzi: l’assegnazione porterebbe al completamento del parco mezzi e la partecipazioni ad eventi ed
Alla Prefetta Dott.ssa D’agostino Silvana, la Fp Cgil Vvf BAT ha chiesto: per la carenza organico, eventualmente, il riconoscimento di classe superiore del Comando e nell’immediato il rientro con mobilità straordinaria del personale della provincia e limitrofe.
Di seguire l’istituzione del distaccamento permanente di Canosa (sito casello autostradale) già in stato avanzato di progettazione, che porterebbe come prima classificazione D3 circa 38 unità.
Per quanto riguarda i dist. Volontari si è chiesto di sollecitare i Sindaci di Minervino Murge e Spinazzola e di rimettere in moto l’iter per l’apertura della sede di San Ferdinando già decretato.
La Prefetta Dott.ssa D’agostino Silvana, molto attenta ed interessata alle nostri gravi problematiche, ci rassicurava che avrebbe scritto al Dipartimento per cercare di risolvere la carenza di personale, attraverso la possibile (una neo classificazione del Comando).
Per l’iter per nuova sede Comando, avrebbe chiesto di anticipare l’emanazione del bando per la costruzione. Avrebbe seguito l’iter per l’apertura del Distaccamento di Canosa di Puglia.
Inoltre avrebbe convocato i Sindaci dei Comuni delle aree interessate dagli incendi boschivi, per discutere sulla possibilità di aprire un distaccamento volontario. Per ultimo l’impegno per l’assegnazione di automezzi nuovi per il completamento parco mezzi. Un sentito ringraziamento per averci ascoltati e ci auguriamo una proficua collaborazione e sinergia continua per il bene e la cresciata della nostra provincia.
La Fp Cgil Vvf BAT certa del Suo interessamento restiamo in attesa di nuovi sviluppi.
Coordinatore FpCgil Vvf BAT Responsabile territoriale FpCgil Vvf BAT
Ruggiero M. Doronzo Giuseppe Rizzi