Spiace dover constatare che in un periodo storico come questo, dove si firmano contratti collettivi nazionali del lavoro non in favore dei lavoratori ma sulle loro spalle, una sigla sindacale così attenta ai bisogni normativi, contrattuali, volti ad equità e crescita professionale come la FLP perda tempo con comunicati “contro” la FP CGIL ed altri sindacati rei di non aver firmato la pre-intesa trappola del rinnovo 2022/2024.
Un pò di Storia non farebbe male.
Intanto su tempi e modi della famigerata firma, vale la pena ricordare che all’ordine del giorno della convocazione Aran di quel di non vi era la dicitura “firma pre-intesa” ma bensì “trattativa rinnovo CCNL del Comparto delle FF.CC 2022/2024. Il minimo che ci si poteva aspettare da una sigla sindacale retta, leale e attenta ai bisogni dei lavoratori e che non firmasse in quella data e che soprattutto non firmasse un contratto vuoto dal punto di vista economico, quando si cercava ancora di reperire fondi utili ad implementare il valore economico di questo rinnovo. I contratti si rinnovano sulla scorta di norme e dati, uno di questi per l’appunto è l’IPCA che certifica un dato di inflazione e di perdita di potere d’acquisto di uno stipendio. Orbene tale dato ci consegna un fatto, il fatto che il potere d’acquisto perso è pari a circa il 16%, ci si chiede a questo punto come si faccia a divagare su temi altri quando si consegna ai lavoratori un CCNL che fa perdere loro il 10% di potere d’acquisto ed avere il coraggio di definire tale scelta “un Atto di responsabilità”.
Ci si chiede con quanta responsabilità si firmano CCNL con appena il 2% in più del minimo previsto sul dato della rappresentatività, ma soprattutto, considerato il fatto che nel comunicato della FLP a firma del coordinatore provinciale Bar – Bat e che è stato divulgato su tutto il territorio regionale Pugliese, lo stesso dichiara o lascia intendere che nel 2009 la FP CGIL firmò un accordo ove non si sarebbero computate voci utili al calcolo della perdita di potere d’acquisto degli stipendi.
Falso per quanto ci riguarda! All’uopo alleghiamo l’accordo citato da dove si evince inequivocabilmente che la FP CGIL non firmò.
Non volendo tediare nessuno e avendo la pretesa di voler essere sintetici, su cene o cenette con questo o quell’altro politico rimandiamo ad altre O.S appetiti che non abbiamo soddisfatto.
Falso per quanto ci riguarda anche la storia del dato IPCA nel CCNL del 2016/2018. Il CCNL 2016/2018 portò un aumento medio del 4,07% a fronte di un IPCA cumulato nel triennio pari all’1,8%; il ccnl 2019/2021 ha portato un incremento medio delle retribuzioni pari al 5% circa con un IPCA cumulato nel triennio pari al 2%;
E questi sono i fatti.
Per tornare su questioni serie e che davvero interessano i lavoratori di questo comparto, si ritiene che quando si firmano contratti con percentuali così basse diì rappresentatività, il minimo che si possa fare è consultare i lavoratori, chiamarli al voto e chiedere loro se condividono o meno tali importanti sottoscrizioni. Ci sembra un fatto normale, questo, soprattutto quando si ha la pretesa di vivere ed agire in un paese democratico.
Nella speranza che la FLP si ravveda e comprenda il danno che si sta producendo in sfavore dei lavoratori del comparto delle FF.CC, ci congediamo, e promettiamo a questi lavoratori di porre in essere tutte le azioni utili volte a ripristinare giustizia economica, riconoscimento di professionalità maturate, aspettative di carriera con percorsi trasparenti e lavoro stabile per tutti quei giovani che con un concorso vinto, hanno di fatto scelto di lavorare per questo paese, insieme a chi ha già maturato esperienze professionali, di provare a rendere efficace ed efficiente la macchina pubblica, perché solo con un sistema di servizi pubblici funzionante si può far crescere un paese.
Per questo invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori ad esprimere con il proprio voto la loro sacrosanta opinione sulla preintesa sottoscritta e farlo convintamente! Per noi la democrazia ha un valore sempre!
Nelle prossime ore saranno comunicate le modalità e le giornate in cui votare, noi non abbiamo alcun timore!
The post Chi ha paura del voto democratico di lavoratrici e lavoratori? first appeared on Funzione Pubblica CGIL Puglia.