A volte ci si chiede se, nei luoghi di lavoro, il rispetto per le persone abbia ancora un certo valore, dal quale, non si può prescindere. Sempre più spesso accade di vedere le aspettative di ognuno, mortificate e denigrate, da chi dovrebbe, quantomeno provare ad ostacolare certi comportamenti lesivi della dignità dei lavoratori e soprattutto delle persone. E’ facile cadere nella tentazione di far pagare il conto a chi non spetta. La carenza cronica di personale è un problema serio che ormai da anni affligge il Comando BAT. Il problema c’è ed è reale, la soluzione va trovata tenendo conto dei ruoli e delle qualifiche senza gravare su alcune figure, la cui unica colpa è quella di rendersi disponibile a svolgere la mansione inferiore. Detta così, la cosa potrebbe sembrare di una naturalezza incredibile, se non fosse per il fatto che la mansione inferiore andrebbe adottata ed utilizzata solo per necessità. Non è assolutamente giusto che poche persone paghino il conto di una amministrazione “disattenta” e se proprio dobbiamo dirla tutta, percepiamo un disegno perverso, che per mantenere efficiente la macchina del soccorso, vede il decadimento dell’uso delle qualifiche, negando i diritti fondamentali dei lavoratori. La verità è che gli organici previsti ufficialmente sono ampiamente insufficienti, perché calcolati impiegando parametri non idonei al momento della decretazione del neo Comando.
La BAT è l’unico Comando in Italia a non avere un distaccamento permanente o volontario. Quest’anno siamo rientrati in un progetto della societa autostrade che costruirà per ridurre i tempi d’intervento, diversi distaccamenti nei pressi dei caselli autostradali, la BAT è stata scelta come punto strategico per la Puglia. Questo significava sanare il gap iniziale, con aumento di organico (33 unità).
Ma la nostra amministrazione ha deciso per carenza di personale, di declassarlo a presidio, ciò significa copertura del servizio a straordinario, questo significa che il Comando BAT non potra attivarlo, non avendo la forza uomini per coprire il servizio. Qualche numero: Il Comando BAT ha una pianta organica da decreto di 102 unità operative (64 vigili e 38 qualificati), mentre quella reale è di 78 unità, dove quantifichiamo una carenza del 5% di vigili e un 40% di qualificati. A questi dobbiamo aggiungere le carenze del personale amministrativo 5 unita su 23, che sono: 1 vice direttore, 1 direttore aggiunto operativo, 1 ispettore Operativo, 1 ispettore logistico, 1 ispettore informatico. E’ importante ricordare che la carenza di organico è dovuta anche alle assegnazioni di personale con articoli che dovrebbero essere assegnati al Comando in sovranumero.
Chiediamo perciò, al Sottosegretario, maggiore attenzione ed uno sforzo particolare per compensare, attraverso un provvedimento straordinario, la mobilità di personale residente nella BAT che fa servizio nei Comandi del nord, in modo da colmare il gap esistente fra organico teorico e organico reale, che occorre a far funzionare in modo efficiente l’apparato che assicura il Soccorso Tecnico Urgente nella provincia BAT. I contribuenti hanno il diritto di avere il miglior servizio possibile, effettuato da un numero adeguato di personale a loro disposizione
Certi di un cortese accoglimento, porgiamo distinti saluti.
Coordinatore FpCgil Vvf BAT Responsabile territoriale FpCgil Vvf BAT Segretaria Generale FpCgil BAT
Ruggiero M. Doronzo Giuseppe Rizzi Ileana Remini