Un Comando nato di fretta, che sta vivendo con sofferenza la mancata programmazione iniziale.

 

Barletta 20/09/2021

Un Comando va avviato nell’attimo in cui si ha a disposizione una sede idonea per ospitare tutte le figure
professionali, gli automezzi e gli uffici amministrativi.
Va fatto un attento studio del territorio: su viabilità, attività produttive, popolazione, attività ad alto rischio
e conformazione del territorio, tutti dati utili per classificare il Comando e quantificare la pianta organica,
cercando di realizzare una copertura omogenea del territorio attraverso sedi distaccate. Ogni cittadino ha
diritto ad avere un soccorso nel meno tempo possibile.
Vanno formate le figure specialistiche, cercando di ottenere un elevato ed efficiente soccorso.
Specializzare il personale nei vari settori come: CRA,SFA.TAS,NBCR, USAR,CINOFILI,NIAT,ecc. tutti
acronimi che a molti non dicono nulla, ma che rendono il Corpo Nazionale Vvf un élite del soccorso,
fornendo sicurezza al cittadino e una forte riduzione degli infortuni tra gli operatori.
I Vigili del Fuoco non vanno collocati solo nella casella del soccorso tecnico urgente, ma anche nella
prevenzione incendi, nelle verifiche statiche e nell’ingegneristica. Il ruolo dei nostri ingegneri che si
occupano di prevenzione serve a contenere il numero degli incendi e degli infortuni.
I vigili del fuoco hanno anche una componente di personale amministrativo qualificato, che curano gli
acquisti di nuove attrezzature, di automezzi, di D.P.I., abbiamo personale impiegato nelle
telecomunicazioni, nell’informatica e in tutto quello che ruota intorno al soccorso, oltre al personale che
cura la parte burocratica del complesso sistema del soccorso dei vigili del fuoco.
Tutto questo per il Comando Vvf Barletta-Andria-Trani non è avvenuto.
Oggi il personale del Comando Vvf BAT è in sofferenza, purtroppo la carenza di personale viene
fronteggiato con prestazioni di lavoro straordinario, che se dovesse essere richiesto in modo massiccio
dall’amministrazione, produrrebbe un rischio maggiore di infortuni dovuto al mancato recupero
psicofisico.
La FpCgil BAT Vvf chiede: per il buon funzionamento della parte operativa, amministrativa e direttiva,
che vengano colmate le carenze di personale.
Che venga risolto la carenza di spazi logistici per il personale e per gli automezzi.
Chiede una formazione continua per far crescere il livello professionale e cercando di avvicinare il rischio
infortuni vicino allo zero. La formazione e la conoscenza è il primo dispositivo di protezione individuale.
Inoltre crediamo che siano maturi i tempi per chiedere l’istituzione di un distaccamento, congiuntamente
ad un aumento di personale. Una nuova sede permanente in un comune della Provincia ridurrebbero i
tempi d’intervento ed adeguerebbe la pianta organica alle esigenze del territorio, inoltre un nuovo
distaccamento garantirebbe la tutela, la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini.

Per questo facciamo un accorato appello al Prefetto, alla Politica, alle Istituzioni e ai cittadini, affinché il
soccorso nella nostra Provincia venga elevato agli standard europei.
Molti sono stati gli appelli e le denunce da parte di questa O.S., ma poche sono state le risposte ricevute.
Purtroppo il mancato ascolto e le mancate risposte stanno portando ad una disaffezione del personale dal
Corpo Nazionale Vvf.
Noi continueremo a lottare e a mettere in campo tutto quello che ci è permesso per portare a compimento
il progetto Provincia/Comando Vvf, avviato dalla politica e non ancora completato.
Preghiamo che il nostro appello non resterà inascoltato.

Coordinatore provinciale FpCgil Vvf BAT
Giuseppe RIZZI